Ducati piglia tutto: non solo Marquez, nel 2024 ci sarà anche un gradito ritorno

Oltre all’arrivo in casa Ducati di Marc Marquez, vi è un ritorno di altissimo livello. Il 2024 è accolto dai tifosi nel migliore dei modi.

Si respira aria nuova a Borgo Panigale e, di certo, i due piloti che stanno per arrivare sono pronti a trasformarla in aria ricca di entusiasmo. Di doti ne hanno eccome, anzi ci troviamo a cospetto di due professionisti di altissimo rango nel settore motociclistico, specie uno dei due, dato che ha vinto il Motomondiale per ben 8 volte.

Oltre a Marquez c'è un grande ritorno in Ducati
La Ducati non si ferma all’arrivo di Marquez (Ansa) – Arlex.it

Ovviamente, parliamo di Marc Marquez, l’uomo di punta di casa Honda per diversi anni, il quale ha dato l’addio alla casa motociclistica giapponese per abbracciare i progetti di casa Ducati. Ad aspettarlo a braccia apertissime, oltre ai tanti tifosi nostrani, c’è il team Gresini, il quale lo ha già ingaggiato con il contratto di un anno. Ma c’è in arrivo un altro nome altrettanto prestigioso, anche se non ha toccato il numero di vittorie del pilota spagnolo.

Parliamo di Andrea Iannone, di cui ricordiamo la lunga squalifica per doping accorsa a partire dal 2019 e della durata di 4 anni. Il 2024, quindi, anche per lui vi sarà spazio nella Superbike e proprio in casa Ducati con il team Go Eleven, con cui effettuerà un incontro ufficiale a Jerez, in occasione dei test. Anche per lui ci sarà un contratto da un anno, con opzione di prolungamento per quelli successivi.

Un ritorno che fa rumore

Andando a prendere le intervista di Andrea Iannone degli anni in cui è stato squalificato, il pilota vide la sentenza come ingiusta (Gazzetta.it). “Soffro come non mai, visto che mi hanno strappato il cuore con delle motivazioni che non hanno alcun tipo di logica”, disse l’ex centauro di casa Aprilia.

Iannone pronto a tornare in Ducati
Il ritorno di Iannone in Ducati (Ansa) – Arlex.it

Era stato il Tas a condannarlo per 4 anni, per via della sua positività al Drostanolone, sostanza dopante. Il controllo su di lui era stato effettuato dopo il GP di Malesia del 2019, il quale aveva portato ad una prima condanna di 18 mesi, dopo il processo effettuato al tribunale della federazione internazionale, ma poi il Tas l’ha inasprita.

Ora, finalmente, la fine di quest’incubo è alle porte e per lui ritornare è una gioia immensa, da come si evince dalle dichiarazioni rintracciabili sul dito Gazzetta.it. “Attendevo questo momento da diverso tempo, finalmente posso tornare dove ho trascorso gran parte della mia vita”, ha detto Iannone. Inoltre, ha voluto ringraziare pubblicamente Gigi Dall’Igna, Claudio Domenicali, Paolo Ciabatti, Marco Zambenedetti e tutto l’ambiente che ruota attorno al team Go Eleven.

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