Spreco di cibo e acqua a tavola: seguendo queste 3 regole aiuti a salvare il pianeta

Ridurre lo spreco di acqua e di cibo è fondamentale, per prendersi cura dell’ambiente e delle proprie finanze. Ecco come fare

Oggi come oggi, con le risorse che scarseggiano soprattutto a livello idrico a causa della siccità del pianeta, è fondamentale evitare ogni spreco. Portare in tavola alimenti che non verranno consumati e quindi destinarli al bidone dell’umido è un vero peccato: da un lato si perdono dei soldi, poiché quel cibo è stato comprato e pagato; dall’altro, è un affronto all’ambiente e a chi ha lavorato per produrre quel determinato bene. Ecco quindi qualche regola per ridurre lo spreco di acqua e cibo, a tavola.

Come ridurre lo spreco a tavola, sia di cibo che di acqua
Abitudini a tavola: così riduci lo spreco di acqua e cibo (arlex.it)

Per una alimentazione consapevole, non basta scegliere cibi sani ed evitare quelli confezionati o iper processati: è importante anche consumare tutto ciò che si acquista, controllandone periodicamente la scadenza e verificandone lo stato di maturazione, se il prodotto è fresco. Lasciare che i cibi scadano o vadano a male è un peccato, sia per le proprie spese che per l’ambiente: evitare lo spreco oggi è fondamentale ed è un pilastro dell’educazione alimentare delle nuove generazioni. Ecco qualche regola che può aiutare.

Come evitare lo spreco a tavola: bisogna cambiare mentalità

Innanzitutto, prima di acquistare un determinato prodotto è bene essere consapevoli della quantità di acqua consumata per produrlo. Un chilo di carne di bovino, ad esempio, consuma 15mila litri di acqua nella sua fase produttiva; un chilo di  pomodori, invece, circa 180. Conoscere questa informazione è utile, poiché si può scegliere di consumare solo prodotti a basso impatto ambientale: cambiando le proprie abitudini, si fa del bene a sé stessi e al clima.

Come ridurre lo spreco a tavola, sia di cibo che di acqua
Abitudini a tavola: così riduci lo spreco di acqua e cibo (arlex.it)

Per questo motivo, la seconda regola è quella riferita al tipo di alimentazione che si adotta. Consumare meno carne è una scelta saggia, sia per la salute che per l’ambiente: la produzione di questi cibi richiede il consumo di infinite risorse d’acqua. Scegliere fonti proteiche vegetali come i legumi, invece, assicura una dieta sana e bilanciata e ha un impatto sulla diminuzione delle risorse idriche che va dall’11% al 35%.

Infine, è bene evitare gli sprechi alimentari soprattutto accettando di consumare anche la frutta e la verdura leggermente ammaccate, così come il pane non fresco di giornata. Sebbene il marketing ci bombardi di alimenti sempre freschi e perfetti, anche laddove i prodotti presentano qualche imperfezione si possono consumare con sicurezza: in questo modo, eviteremo di dover buttare nel cestino alimenti sani, freschi e nutrienti.

 

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