Re Carlo, spiacevole inconveniente: non si aspettava nulla del genere

Grossi guai per re Carlo III in vista della sua incoronazione: entro il 6 maggio 2023 bisognerà risolvere il problema.

Tra Buckingham Palace e Windsor fervono i preparativi in vista dell’incoronazione di re Carlo III, che si terrà il 6 maggio 2023 e rappresenterà senz’altro uno degli eventi più importanti dell’anno. La Corona britannica vuole che tutto sia perfetto, anche perché c’è bisogno di rilanciare l’immagine della monarchia dopo gli scandali e i gossip che hanno investito la Firm in quest’ultimo periodo. Situazioni rese ancora più pesanti dalla morte della regina Elisabetta II, venuta a mancare l’8 settembre 2022.

Re Carlo III preoccupato
L’inconveniente preoccupa molto re Carlo III – Foto ANSA – Arlex.it

Tuttavia, come spesso avviene prima di cerimonie così importanti, gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo. Tanto per fare un esempio, alcuni personaggi noti inseriti da Carlo III nella lista degli invitati hanno fatto arrabbiare altri reali: i rumors rivelano che la regina consorte Camilla sia andata su tutte le furie nel leggere il nome di Barbra Streisand tra le persone invitate all’incoronazione, dato che in passato la celebre cantante ha avuto un flirt con suo marito.

Ma oltre a pettegolezzi e gelosie, re Carlo III deve fare i conti con un problema logistico che gli sta davvero togliendo il sonno. Come riportato anche da Sky Tg24, infatti, mancano delle figure importantissime per svolgere un compito fondamentale nella giornata del 6 maggio.

Re Carlo III disperato, non si trovano: senza di loro incoronazione a rischio

Tiziana Prezzo, corrispondente di Sky Tg24 dal Regno Unito, rivela infatti che non ci sono volontari per suonare le campane in tutto il Regno Unito, all’unisono, nel giorno dell’incoronazione.

Carlo non li trova
Re Carlo III non trova campanari per l’incoronazione – Foto ANSA – Arlex.it

Proprio così: secondo quanto riporta il Telegraph – aggiunge Tiziana Prezzo – la campagna Ring for the King ha finora reclutato 300 persone rispetto alle 8mila necessarie“. Un bel problema per il sovrano, anche se gli organizzatori confidano nell’impegno delle varie chiese del regno: “La speranza – aggiunge la corrispondente di Sky Tg24 dal Regno Unito – è che le chiese ‘reclutino’ fedeli desiderosi in questa maniera di partecipare a un evento che avrà una risonanza non solo nazionale ma a livello internazionale“.

Chiaramente non ci si improvvisa ‘campanari’ per un giorno così importante come quello dell’incoronazione di re Carlo III. Sempre Tiziana Prezzo spiega che è necessario un certo tipo di preparazione: “Quindici ore di addestramento saranno necessarie per ogni singola campana – fa sapere la corrispondente di Sky – Le campane in tutto il Regno Unito sono 38mila, distribuite in 6mila luoghi diversi. I campanari in tutto il Paese sono però 30 mila che si muovono tra luoghi diversi“.

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